Dar parole alla Memoria
capire le parole e il loro potere per rendersi conto che
è possibile utilizzarle per il bene come per il male.
Dal
sito del MIUR
“Scuola e Shoah è una iniziativa voluta dal MIUR in seguito all'istituzione
del "Giorno della Memoria". Ricordare è un dovere morale prima ancora
che istituzionale, affinché gli errori del passato siano un monito per il
presente ed il futuro. In questa sezione vengono messe a disposizione
informazioni e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia del
‘900”.
Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica
italiana ha istituito il Giorno della Memoria e nel primo articolo riconosce il 27 gennaio come data
simbolica per "ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi
razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno
subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in
campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a
rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i
perseguitati".
Tre storie particolari,
tre libri meravigliosi che
offrono messaggi importanti e spunti di riflessione: tre libri per tre diverse
fasce d’età, per raccontare gli orrori della guerra, ma per ricordare che nell’uomo
albergano anche sentimenti di altruismo, coraggio e profonda generosità.
Per i più piccoli, già dai
5/6 anni, LA PORTINAIA APOLLONIA
….Ma allora le fiabe non raccontano sempre
la verità. Forse anche una strega certe volte può salvare un bambino….
Splendidamente
illustrato con tavole di grande valore artistico ed espressivo che consentono
al bambino di entrare quasi all’interno della storia; la struttura del testo
lineare e semplice, sembra quasi suddivisa in sequenze descrittive e riflessive
che guidano il bambino a un approccio lucido e immediato, ma allo stesso tempo di
forte impatto.
Vincitore nel 2005 del premio Andersen come
miglior albo 0/6 anni del super premio
Andersen come miglior libro dell’anno, narra la storia di Daniel, un bambino ebreo, che vive solo con la madre perché il padre è
fuggito per evitare la deportazione e per raggiungere i “soldati buoni”, quelli
che cacceranno via i soldati cattivi.
La guerra, la
discriminazione razziale, il pregiudizio, le vie di fuga, il valore delle cose,
sono i temi forti che la storia di Daniel vuole spiegare ai bambini con la
semplicità del linguaggio delle fiabe mantenendo ferma sempre la VERITA’.
Per i più grandi, dai 9/10
ANNI, NON DIRE DI ME CHE HO FUGGITO IL MARE
..”Cosi cercavo di trattenere quel ricordo il più
possibile, fino a quando non fuggiva lontano e riaprivo gli occhi e un po’ mi
vergognavo e non dicevo niente a Marta , di come avrei voluto essere ancora
bambino..”
Un classico romanzo d’avventura per ragazzi,
scritto dall’autore cagliaritano Alberto Melis, che affronta uno spaccato poco
conosciuto dello sterminio ebraico, ovvero quello relativo alla tragedia dei
cittadini italiani di fede ebraica discriminati e deportati.
Ambientato nel corso dell’ultima guerra mondiale
su un’immaginaria e sperduta isola nel golfo di Genova, è la storia
dell’incontro tra due ragazzini e un deportato ebreo evaso da un campo di
concentramento che si nasconde in un vecchio faro. Una storia intrigante sin
dalle prime pagine, un racconto misterioso a
tratti ironico a tratti commovente. La nascita di una bella amicizia
tra ragazzi che si evolve anche con le domande che i protagonisti si pongono
prendendo coscienza di ciò che accade intorno a loro. Anche in questa storia,
la ricerca della verità è un po’ il filo
conduttore che lega i rapporti, la ricerca della verità che i ragazzi scopriranno, renderà liberi.
Il titolo, un po’ curioso, si rifà al verso di una poesia che Tusitala ,
( Robert Louis Stevenson- autore dell’Isola del tesoro), scrisse per suo padre;
il libro è dedicato alla piccola Sissel
Vogelmann, una bambina di otto anni che venne deportata e morì ad Auschwitz.
Per i ragazzi dai 12 anni in su, STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI
Più
conosciuto come “ LA BAMBINA CHE SALVAVA I LIBRI”, il romanzo di Markus Zusak racconta una
storia dolce ricca di metafore e similitudini, ma anche crudele al tempo
stesso, come tante in quel difficile periodo.
Un racconto denso di speranza , animato dai sogni che la protagonista
vive utilizzando i libri come strumento di salvezza.
Una
storia commovente, nella Germania della seconda guerra mondiale, dove una
bambina di 12 anni, riesce a far vivere il dramma attraverso i suoi occhi e i
suoi libri.
La
particolarità del romanzo sta nella voce narrante: LA
MORTE che racconta la vita difficile della protagonista dalla morte del fratellino all’affido a una nuova famiglia, alla nascita della sua passione per i libri in un periodo in cui la censura
cercava di soffocare qualsiasi libertà,
e lo fa con una voce non cupa o tetra, ma quasi poetica e ironica. Dal
primo libro trovato sulla neve, inizia l’incontro della ragazza con il mondo
delle parole il cui potere è capace di un’infinità di cose, per prima cosa l’utilizzo per il bene e per il male. Una scoperta che le consentirà di
compiere SCELTE IMPORTANTI, che mai avrebbe potuto fare prima di tenere fra le
mani un libro, aprirlo e viverlo.
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