mercoledì 22 febbraio 2017

LEGGERE    A   CARNEVALE!! 


DALLA LETTURA  ANIMATA ALLA RECITAZIONE!

I  brevi dialoghi tra i personaggi tradizionali della commedia dell’Arte, pensati per le recite scolastiche, sono anche degli ottimi strumenti per esercitare la lettura in modo divertente. Far leggere  a ogni bambino solo la voce di un personaggio, è uno stimolo per  tutti gli altri a seguire il testo mentre legge il compagno. In questo modo,   nella lettura a voce alta, si migliora la capacità di cogliere l’intonazione e l’espressività data dai segni di interpunzione e dal contenuto del testo stesso. E’ inoltre una bella attività di ascolto reciproco.


Scegliere e  leggere un libro  per i bambini non è una cosa scontata : il tema affrontato, il numero delle pagine, la presenza o meno di illustrazioni, il carattere e la luminosità della scrittura, il linguaggio fruibile e accattivante, la presenza di vari personaggi, la descrizione dei luoghi, l’alternarsi delle vicende, l’atteso finale, sono elementi fondamentali per far si che un libro susciti emozioni che rimangano nel tempo.


Leggere un libro è come entrare in uno spazio sconosciuto, una dimensione nuova ma che si desidera scoprire e vivere: riga dopo riga, pagina dopo pagina, dal momento iniziale della storia  fino a  quello finale, è tutto un incalzare di vicende da far proprie, affinché  chiudendo l’ultima pagina,  ci si possa sentire più ricchi dentro.



Ai bambini però, piace tanto anche METTERSI IN POSIZIONE DI ASCOLTO, essere uno spettatore  di storie, un osservatore di gesti e atteggiamenti , un uditore attento di suoni, voci ed emozioni.
Chiunque legga per un bambino, deve conquistarsene la fiducia e coinvolgerlo  attraverso una lettura che non sia solo espressiva ma anche affabile e comunicativa.

L’adulto che legge per un bimbo, genitore, insegnante, educatore, deve suscitare un ascolto attivo.  Il suo tono di voce, la modulazione e l’enfasi che danno vita alla storia, la sua espressività nel differenziare il ruolo dei personaggi, la capacità di colorare la voce con i volumi delle emozioni, sono motivazionali per infondere nel bambino un senso di sicurezza e rendere piacevole l’ascolto. Ma allo stesso tempo LA LETTURA  ANIMATA deve aiutare i bambini a sviluppare capacità importanti  per capire il mondo intorno a loro. 

Questo sarà poi riportato dal bambino nella  lettura personale: tutto avviene prima osservando e poi imitando.  L’ ascolto della lettura espressiva e animata è quasi oggetto di imitazione per i bambini che poi fremeranno dalla voglia di leggere ad alta voce cercando di entrare nella storia e suscitare in chi li ascolta, ciò che essi per primi  hanno provato ascoltando. Le prime volte l’imbarazzo sarà più forte della voglia di mostrarsi pronti a leggere e  allora le parole si fermeranno tra i denti inciampandoci sopra, arpionandosi al palato da dove non riusciranno  ad uscire.
Il colore, che i bambini  intendono  dare alla voce del personaggio, arrabbiato, gioioso, deluso, spaventato, disgustato sembrerà loro ridicolo, così come, accentuare il tono della narrazione  di un fatto terrificante, sussurrare appena la lettura melodiosa di un evento dolce, suscitare l'ilarità in un racconto umoristico, suonerà ai loro orecchi fuori luogo e pesante.
Pian piano però,  toni, espressività, gesti, parole, atteggiamenti, verranno assorbiti fino a diventare parte del loro  essere e saranno loro a chiedere di interpretare, anzi quasi “RECITARE” che, letteralmente vuol dire “ citare due volte”, ovvero “ripetere” che è quello che i bambini fanno già in maniera del tutto spontanea e naturale.


Quale periodo più del Carnevale, si presta a parlare di recitazione? 

Attraverso quest’ antichissima attività, si scopre  la capacità e il bisogno che i bambini hanno di esprimere tante loro emozioni, che in poco tempo riescono a far proprie per risultare credibili.
Avere il coraggio di esporsi non è solo un volersi  “esibire”, ma è anche la dimostrazione della forza di sapersi e volersi mettere in gioco per divenir consapevoli del valore dell’altro: dare voce ai pensieri di un'altra persona, mettersi nei panni dell’altro, consente loro di entrare non solo in relazione con il prossimo ma li rende anche maggiormente attenti a osservare se stessi e i propri atteggiamenti.
Il teatro, sia esso commedia o tragedia è un mondo ricco di fantasia , immagini, gioco, colori, musica, movimento, curiosità e meraviglia: un vero nutrimento per l’anima.

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